Oggi è il suo compleanno ma nessuno può fargli gli auguri. Né gli amici, né i colleghi, né i fans. Nemmeno i suoi figli possono augurargli buon compleanno. Belchior non c’è più. Non è morto. È sparito. Ha fatto perdere le sue tracce. Belchior, il cantante di ParalelasComo Nosso Pais non esiste più. Quello che ci resta sono i suoi dischi, le sue canzoni spesso reinterpretate da artisti importanti – Elis Regina, Vanusa, Jair Rodrigues, Roberto Carlos -, la sua voce rotonda, potente. Perché se ne sia andato, non lo sappiamo. Belchior è il più grande mistero della musica brasiliana.

belchior anni 70Nato in una famiglia umile del Ceará, fu l’unico di ventitré  fratelli a fare successo. Iniziò gli studi di medicina ma abbandonò la carriera universitaria dopo quattro anni per dedicarsi alla musica. La coraggiosa scelta diede i suoi frutti. Artista prolifico, Belchior vanta ventidue dischi e una solidissima carriera. Almeno fino al 2005.

In quell’anno, a São Paulo, l’artista Edna Prometheu teneva una mostra su Aldemir Martins nel suo atelier. Qui incontrò Belchior, da sempre appassionato di arte e letteratura. In quel preciso momento il cammino del compositore cearence curvò d’improvviso. In breve Belchior si separò dalla moglie dopo un matrimonio lungo 25 anni per tuffarsi in una storia d’amore con Edna e, nei mesi successivi, anche gli amici cominciarono a perdere le sue tracce. Nel 2006 l’artista chiese all’impresario Jackson Martins di non programmare ulteriori concerti perché da quel momento si sarebbe dedicato alla traduzione in portoghese de La Divina Commedia.

Tre anni più tardi, Belchior era solo un ricordo, una voce sputata dalle casse del giradischi e nient’altro. Scomparso, dissolto, irreperibile, sparito.

La sua scomparsa colse tutti di sorpresa. Belchior si lasciava alle spalle famiglia, figli, amici, concerti programmati, soldi, vestiti, macchine, conti da pagare e una vita “normale”. Era come se qualcuno, insomma, avesse cancellato con un colpo di spugna la sua intera esistenza in un attimo, se qualcuno l’avesse letteralmente rapito. E, in effetti, le ipotesi sulla scomparsa del cantate erano le più disparate. Alcuni amici pensarono che Edna gli avesse fatto un autentico lavaggio del cervello. Altri, invece, sostenevano che la fuga sia stata una scelta consapevole.

L’artista plastico Tota, amico di Belchior, non crede affatto all’ipotesi del plagio e si astiene dal mettersibelchior1 sulle sue tracce, come altri fanno. Belchior era solito dire não me siga porque eu não sou novela (non seguirmi perché non sono una telenovela).  Della stessa idea anche l’artista plastico Sérgio Pinheiro secondo il quale Belchior era assolutamente capace di dare una svolta così drastica alla sua vita. Di tutt’altro parere è invece Jorge de Mello, suo ex socio, affermando che poco prima della scomparsa Belchior era strano, alienato. Spesso chiamava per chiedere di amici che non vedeva più da trent’anni con una voce che sembrava non essere la sua.

Supposizioni a parte, Belchior era andato. tanto che non si fece vivo nemmeno nel 2011, in occasione del funerale della mamma con cui, pare, avesse un legame molto forte.

Vignetta BelchiorDi lui si ebbero notizie solo nel 2013, quando Edna tornò a farsi viva. In una telefonata al giornalista gaúcho Juremir Machado la compagna di Belchior disse che il musicista si trovava in serie difficoltà e aveva bisogno di aiuto. A Juremir chiese un incontro nella sede regionale della TV Record, dove pare abbia fatto delle dichiarazioni deliranti. Edna sosteneva che Belchior era stato diffamato dalla rete Globo e che c’era stato anche un tentativo di omicidio ai danni dell’artista. A parte questo, in quell’occasione il giornalista notò anche che Belchior e consorte, mentre erano per la strada, cercavano di nascondersi dietro alcuni pilastri, proprio come farebbe qualcuno che sa di essere inseguito, perseguitato, ricercato.

Ancora una volta, dopo quell’incontro, la coppia fece perdere le proprie tracce fino al 2014 quandosul profilo facebook del vignettista Carlos Latuff è apparsa una sua foto accanto a Belchior che tiene in mano un disegno ispirato alla canzone Medo de Avião. I dettagli dell’incontro, però, non sono stati rivelati da Carlos.

Da quel momento, di Belchior, non si sa più niente. Ancora una volta, i baffi più famosi del Brasile sonobelchior-latuff spariti nel nulla, come in una thriller.  Quello che rimane sono le sue canzoni, i suoi dischi, l’amore incondizionato dei suoi fan e la speranza che l’autore di Comentários a respeito de John  possa tornare ancora a cantare.

Fino ad allora, dovunque tu sia, buon compleanno Belchior!

Aggiornamento 30/04/2017

All’età di 70 anni, Belchior è morto nella città di Santa Cruz do Rio Grande do Sul. Il corpo sarà trasportato nel Ceará, sua terra d’origine e saranno decretati tre giorni di lutto cittadino.