Tom Zé
Canções Eróticas de Ninar
Circus Produções
2016
Sono passati pochi mesi da quando Tom Zé, il più tropicalista tra i tropicalisti, ha tagliato il traguardo degli ottant’anni. Nonostante tutto, però, l’artista brasiliano, si mantiene ancora un ragazzino e per celebrare il proprio compleanno non poteva farsi – e farci – regalo migliore, ovvero un disco inedito.
Canções Eróticas de Ninar è il ventiduesimo album in studio dell’eclettico Tom che dopo aver interrotto, almeno per ora, la fase di studio “a posteriori” del tropicalismo, si inoltra in un tema bollente quanto quello del sesso con ben 13 fasce inedite capaci di cantare quello che la società vuole che si dica a bassa voce. Sature di buonumore e ironia, virtù assai care all’artista, il disco emerge prepotente dalla memoria di un Tom ancora fanciullo che a Irará, in Bahia, scopriva il sesso e le sue diverse espressioni. L’approccio al gentil sesso, le prime esperienze amorose, le figure erotico-goliardiche di una piccola comunità, sono i temi che popolano i testi su un tappeto ritmico vario e interessante. Gli arrangiamenti affidati tutti a Paulo Lepetit, già bassista di Itamar Assumpção, sagomano le composizioni su una battuta ritmica di due quarti ad offrire un esperienza d’ascolto decisamente danzante. Il resto lo fa la band che da sempre accompagna Tom Zé a cui, per rimanere in tema, viene dato il nome di Grupo Califon. Califon è infatti il sostantivo con cui i ragazzini chiamavano il reggiseno.
Dietrologie a parte, il brano d’apertura si pone per chi si avvicina all’ascolto come un etichetta di parental advisory . Con un titolo evocativo, in Sexo Tom Zé chiama in causa greco e latino per spiegarne l’etimologia, mentre i cori si lasciano andare ad una serie di mugugni e sospiri che ricordano, se pur in modo velato, l’atto sessuale. Diverso è l’approccio musicale in Ugência Didática dove l’arrangiamento solenne arricchisce un testo ricco di doppi sensi a fare da preambolo all’orgasmo ritmico di Sobe Ni Mim, dove il suono incalzante del berimbau sostiene una sorta di mantra – Ai qui, caía aqui, ai cá, caá ca…ca – che sfocia in un climax vocale che non lascia spazio all’immaginazione. Vocalizzi simili vengono proposti anche in Orgasmo Tercerizado che qui, però, si collocano come un elemento ritmico aggiuntivo, rispetto agli strumenti già presenti. Bellissime anche Dedo, che in italiano significa dito e che vi lasciamo immaginare di cosa parli, e No Tempo Em Que Ainda Havia Moça Feia.
Per il resto Canções Eróticas de Ninar è un concentrato di samba, rock e xaxado, un lavoro irriverente e geniale quanto il suo autore, che oggi come sempre, meriterebbe più spazio nel panorama musicale brasiliano e internazionale.

