Aeroplanando

Choro de Rua
Aeroplanando
2014

È bello pensare che una passeggiata in una città italiana possa trasformarsi improvvisamente in un momento di autentica brasilianità. Non importa se siamo a Siena, Modena o Pesaro. Lo choro, il più importante genere strumentale brasiliano, potrebbe essere la colonna sonora della giornata grazie al duo Choro de Rua, choro di strada, per l’appunto. Come un ritorno alle origini. A dare voce al progetto, attivo dal 2012, il flauto dell’italiana Barbara Piperno e la chitarra a sette corde e il bandolim del brasiliano Marco Ruviario

Concerti itineranti e non solo, perché Choro de Rua ha trascritto l’esperienza della strada in un disco così che anche chi non incrocia il cammino del duo possa allietare la propria giornata con la musica dei grandi maestri della musica brasiliana da Noel Rosa a Albertino Pimentel, da Ernesto Nazareth a Frederico de Jesus.

Il titolo del lavoro, Aeroplanando, è la sintesi perfetta del viaggio di Barbara e Marco attraverso i borghi d’Italia e d’Europa e, in un certo senso, sembra la metafora della loro vita: come un piccolo aeroplano di carta – ritratto in copertina – che si muove  spinto dal vento, così o musicisti volano da una città all’altra.

Choro de Rua SienaSpeculazioni a parte, Aeroplanando sicuramente è il titolo del brano di Frederico de Jesus, che apre il disco, in cui flauto e chitarra si rincorrono allegramente. Oltre a questo, il lavoro contempla altri undici brani uno meglio dell’altro. Degna di nota, sicuramente Lucilla, brano di Albertino Pimentel, in cui il flauto di Barbara vola leggiadro sull’arpeggio che il bandolim di Marco abilmente tesse. Almeno fino a quando i ruoli quasi si invertono. Il bandolim reclama il suo posto d’onore, si fa primo strumento mentre il flauto si acquieta. Poi si riparte, insieme.

E poi ci sono le composizioni di Ernesto Nazareth, come Tenebroso e Guerreiro che ben esprimono il brio che sempre ha caratterizzato l’autore. Brio che Marco Ruviario e Barbara Piperno sanno cogliere a pieno. E non solo. Choro de Rua arricchisce, aggiunge eleganza e movimento alle composizioni, come un abile sarto fa con un bel vestito. Questo è il grande merito del duo che, mai si limita ad eseguire ma, piuttosto, interpreta. Choro de Rua divora, digerisce e metabolizza per poi restituire all’ascoltatore un prodotto personalissimo, originale, quasi inedito. Succede con Ernesto Nazareth, lo abbiamo detto, ma anche con Noel Rosa o Luiz Brandão. Ognuno dei dodici brani, nelle note di Choro de Rua si rinnova, rinasce.

Aeroplanando, il disco, è esattamente questo. Il lavoro certosino di due artigiani della musica che, con passione e sapienza, restaurano per ridonare vita nuova a un canzoniere splendido e ricco che tutti meritano di conoscere.