
Giovanni Ceccarelli e Daniele di Bonaventura
Eu Te Amo (The Music Of Tom Jobim)
Bonsai Music
2019
Amo ed ascolto la musica di Jobim fin da giovanissimo. Ad inizio carriera arrangiai un intero repertorio in omaggio a Jobim, cominciando così una lunga collaborazione con la cantante Ada Montellanico. Purtroppo questo progetto non fu mai registrato. Quando Daniele di Bonaventura, con il quale suono in duo dal 2013, mi lancio l’idea di dedicare il nostro secondo album insieme alla musica di Tom Jobim, mi sembrò che i tempi fossero maturi per rendere omaggio ad una delle mie maggiori fonti d’ispirazione. Ringrazio Daniele per questo! Il repertorio che avete scelto non è ovvio. Come avete lavorato per raggiungere la scaletta finale?
Con Daniele siamo stati da subito d’accordo sul fatto che desideravamo esplorare e valorizzare il Jobim meno conosciuto, almeno qui in Europa, invece che riproporre i grandi classici della bossanova. Brani come Ana Luiza, Olha Maria e Luiza mi hanno formato musicalmente, perché hanno sempre rappresentato per me sommi esempi di connubio perfetto tra testo, melodia, armonia, ritmo e forma. Inoltre adoro lo stile pianistico essenziale di Jobim, come quello di altri compositori d’eccezione, Ellington e Monk. Daniele ama molto il Jobim sinfonico, quindi anche lui tendeva ad un approccio per certi traversale, nei confronti dell’opera di Jobim. Proprio grazie a questa scelta ricercata del repertorio, abbiamo convinto Ivan Lins a partecipare al nostro disco! Com’è avvenuto l’incontro con di Bonaventura?
Daniele ed io ci siamo conosciuti a Parigi – città dove risiedo dal 2006 – presentati da Paolo Fresu, con il quale Daniele collabora da anni. E pensare che siamo entrambi marchigiani, Daniele di Fermo ed io di Fabriano! Quando desiderai formare un duo, dopo l’uscita del mio album in trio Météores (Bonsaï Music, 2011), scrissi a Daniele proponendogli di suonare insieme. Lui aderì con entusiasmo alla mia idea e, dalla prima prova, abbiamo stretto un sodalizio umano e musicale profondo. Daniele è un artista straordinario: come strumentista, compositore ed arrangiatore ha un’identità molto forte. Con lui condivido la ricerca di un linguaggio musicale essenziale, una grande cura per l’arrangiamento, cercando sempre di ottenere un equilibrio tra scrittura ed improvvisazione. Il disco vanta la collaborazione di Ivan Lins, Jaques Morelenbaum e Camille Bertault. Qual è stato il contributo di ognuno di questi artisti alle dinamiche del disco?
Con Ivan Lins, compositore e performer brasiliano tra i più celebrati nel mondo, avevo inciso due dischi: InventaRio (My Favorite Records, 2010) del mio omonimo gruppo e InventaRio incontra Ivan Lins (Blue Note, 2012), candidato ai Latin Grammy come “miglior album di MPB”. Ivan ha aderito con entusiasmo alla proposta mia e di Daniele, registrando con noi “Eu Te Amo” – che ha dato il titolo all’album – e “Brigas Nunca Mais”. Troviamo straordinario e raro il suo contributo come interprete, come cantante puro, in questa che per lui è un’insolita dimensione intima. Daniele sarebbe presto partito per una tournée brasiliana con Fresu e Jaques Morelenbaum, così ha chiesto a quest’ultimo se era disponibile a registrare un brano per il nostro disco. Jaques ha proposto, con nostra grande sorpresa e gioia, d’incidere quattro brani con noi! In studio siamo da subito entrati in grande sintonia. Jaques – che ha suonato per dieci anni con Jobim – è un musicista totale: solista dall’intenso lirismo, grande improvvisatore, arrangiatore raffinato. Quando Pierre Darmon di Bonsaï Music decise di pubblicare “Eu Te Amo – The Music of Tom Jobim”, ci propose di registrare un brano insieme a Camille Bertault, nuova star del jazz internazionale. Camille ed io abbiamo inciso in duo “As Praias Desertas”, brano che, come è avvenuto per Ivan e Jaques, lei ha scelto all’interno di una lista di composizioni selezionate da me e Daniele. Vocalist dal grande virtuosismo, Camille in questo contesto si è rivelata un’interprete intensa e profonda. Per me è stata una vera rivelazione. Come si trasforma la musica di Tom Jobim nelle corde di Giovanni Ceccarelli e Daniele di Bonaventura?
Io e Daniele abbiamo tentato di mettere in trasparenza la bellezza delle melodie, la ricchezza armonica, lo straordinario universo ritmico della musica di Jobim. O meglio, questo è il risultato del nostro approccio naturale, come duo, alla sua musica. Abbiamo lavorato insieme nella selezione dei brani e nell’elaborazione degli arrangiamenti, sfruttando al massimo le possibilità espressive del bandoneon e del pianoforte: il cantabile, il contrappunto, le armonizzazioni, l’improvvisazione, i suoni percussivi, la pulsazione ritmica. Questo, in sunto, è Jobim nelle corde (e nelle ance) del nostro duo! Come avete lavorato agli arrangiamenti?
Tranne che in un paio di brani, non abbiamo fatto re-armonizzazioni. La musica di Jobim è così ricca e perfettamente concepita, che il nostro approccio ad essa è stato analogo a chi, operando su una pietra preziosa, la lavora fino a farne trasparire tutta la brillantezza e lo splendore cromatico. Come interpreti, l’approccio è stato di suonare il “nostro Jobim”, filtrando il suo straordinario estro compositivo attraverso la nostra sensibilità musicale. Le interpretazioni in solo, in duo e con l’intervento di tre ospiti di eccezione forniscono, credo, una certa varietà di colori al nostro album. In che modo, secondo te, la musica di Tom Jobim continua a essere attuale?
La musica di Jobim è Grande Musica e come tale resiste al tempo, anzi “invecchia” magnificamente come i migliori vini. È musica totale, dove confluiscono il folklore e l’immenso universo sonoro del Brasile, la musica scritta di tradizione europea, il jazz. Insieme al geniale e compianto João Gilberto, Jobim ha introdotto in Brasile e nel mondo un approccio compassato e rilassato alla musica, dove domina l’understatement. Dulcis in fundo, a mio modesto avviso Jobim è il più grande songwriter di tutti i tempi. Tutti questi elementi preziosi, nella musica di Jobim, la rendono amata e seguita dai musicisti e dal pubblico di tutte le generazioni, nel mondo intero. Il disco è stato lanciato per un’etichetta francese. Com’è stato ricevuto in Italia?
“Eu Te Amo – The Music of Tom Jobim” è uscito per Bonsaï Music – approfitto di quest’occasione per ringraziare Pierre Darmon – con distribuzione Sony Music (Egea per l’Italia). Il disco ha riscosso critiche molto positive in Francia, Italia e all’estero. Per l’uscita del disco abbiamo tenuto un concerto al Sunside Jazz Club di Parigi, ospitando sul palco Petra Magoni e Ferruccio Spinetti di Musica Nuda. Altri importanti eventi sono stati il concerto alla Conferenza UNESCO delle Città Creative a Fabriano – davanti a cinquemila persone – e quello ad Umbria Jazz in trio con Morelenbaum. Il disco è stato pubblicato da poco. Quali sono i progetti futuri?
L’album è uscito a gennaio, con una pubblicazione parallela in Giappone per l’etichetta bar buenos aires, per la quale ringrazio Shota Inaba. Desideriamo presentare dal vivo questo nostro lavoro sulla musica di Jobim, sia in duo che con la partecipazione di Ivan, Jaques e Camille. In concerto proponiamo anche le nostre composizioni, incise nel primo album del duo “Mare Calmo” (EvArt, 2015). Da qualche mese siamo supportati dall’agenzia di booking e management Musicalista di Magali Berardo, con la quale siamo lieti di collaborare.
Summary

Article Name
EU TE AMO, L'OMAGGIO DI CECCARELLI E BONAVENTURA A TOM JOBIM
Description
Il pianista Giovanni Ceccarelli e il fisarmonicista Daniele di Bonaventura hanno inciso da poco Eu Te Amo, un album interamente dedicato alla musica di Tom Jobim
Author
Pietro Scaramuzzo
Publisher Name
Nabocadopovo.it
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