Mentre la fine dell’anno si avvicina, tra freddo e vin brulé per riscaldarsi, il nordest del Brasile si sta preparando per due mesi ricchi di eventi, sotto il sole cocente dell’America Latina.
Partiamo da quella che è stata, come ben saprete (e se non lo sapete vi invito a leggere i miei articoli precedenti), la prima capitale del Brasile coloniale: Salvador, nello Stato di Bahia.
Giungendo a Salvador, durante i primi giorni di gennaio, sarete travolti da tutta una serie di eventi esotici e quindi insoliti per l’italiano che non si è mai immerso in una cultura tanto differente quanto vicina alla nostra.
Il terzo giovedì del mese di gennaio di ogni anno, Salvador si veste di bianco per la Lavagem do Bonfim: letteralmente pulizia del Bonfim, l’omonimo colle dove sorge la Chiesa del Santo Protettore più laico della religione brasiliana. Si tratta di una processione che parte solitamente dalla Chiesa della Madonna della spiaggia da dove, una moltitudine di fedeli e turisti si recano sino alla scalinata della Chiesa di Bonfim, ancora decorata con le sue fitinhas e dove le baiane con i loro vestiti bianchi pomposi gettano sulle scale della Chiesa dell’acqua profumata alle rose e dando inizio alla pulizia. La giornata si conclude con i carri carnevaleschi che anticipano il carnevale della città.
Prima del carnevale, però, un altro evento in cui non potrete mancare è sicuramente la Festa di Iemanjá, una tra gli Orixá del Candomblé baiano più venerata dal popolo baiano e cantata da numerosissimi artisti che a lei hanno dedicato diverse musiche. Iemanjá è la Dea della pesca, è la protettrice delle acque del Recôncavo baiano. La festa si apre sin dalle prime luci del mattino del 2 febbraio di ogni anno a ridosso della spiaggia di Rio Vermelho dove tutti, vestiti rigorosamente di bianco, si recano per fare il loro omaggio alla Dea del mare: in una delle barche messe a disposizione dei pescatori del quartiere ognuno getta la propria rosa bianca in mare, ringraziando la Dea per il buon raccolto dell’anno. La festa continua tra le barraquinhas del quartire a suon di violão, pandeiro e cavaquinho al ritmo di samba. Di lì a pochi giorni dopo, intorno al 4/5 di febbraio, si apre per i diversi quartieri della città negra il Carnevale. Ogni anno il Carnevale di Salvador attrae numerosissimi turisti che si spingono spesso dalle più disparate aree del mondo per assistere agli spettacoli di musica e danza dei vari carri che girano per i bairros della città. Timbalada e Olodum sono i carri più quotati e più seguiti ogni anno, e anche i suoni più baiani di tutto il Brasile. Le dirette dei vari cari si possono seguire anche dal sito internet www.carnavalsalvadorbahia.com.br che regala immagini dei diversi carri distribuiti tra le strade della città, tutta colorata a festa per il Carnevale.
Il Carnevale, poi, porta con sé anche una valenza emotiva per i brasiliani … di saudade, di melanconia. Ma questa è un’altra storia e un altro articolo.
Per il momento, vi lascio con i colori e i sorrisi del popolo baiano a ritmo di samba!