Carioca, classe ’75, Luis Carlinhos vanta due decadi di carriera artistica e diverse collaborazioni importanti alle spalle. In piena adolescenza, il compositore di Rio de Janeiro, poteva attingere direttamente alla fonte della grande musica brasiliana. In quell’epoca, infatti, era solito frequentare la casa di Morares Moreira. Insieme a Davi, figlio di Moreira, Carlinhos ha vissuto la prima esperienza da musicista con la band Sondagem da Terra.

Luis CarlinhosLa carriera artistica da professionista, però, inizia qualche anno dopo, negli anni ’90, con l’esperienza dei Dread Lion, band reggae brasiliana. Con il gruppo Carlinhos lancia due dischi, Porque não paz? e Já é. Entrambi i titoli contengono diverse musiche a sua firma, alcuni dei quali diventeranno dei veri tormentoni nazionali. Oh! Chuva, ad esempio, sarà registrata da numerosi artisti e portata al grande successo Falamansa che la riproporranno in salsa forró.

Alla parentesi con i Dread Lion, segue il progetto 4 Cabeça in cui a Luis Carlinhos si affiancano Baia, Gabriel Moura e Rogê. Nel 2010, la band vincerà il 21º Prêmio da Música Brasileira, nella categoria Miglior gruppo di mpb. Nello stesso tempo, parallelamente al progetto 4 Cabeça, Carlinhos porta avanti la sua carriera da solista che inizia con il  disco Rapa na Panela e arriva, almeno per ora, a Gentes: 20 anos ao vivo, lanciato appena due anni fa.

Oggi Luis Carlinhos, sempre più ispirato, si appresta a registrare il suo nuovo disco questa volta scegliendo come sfondo non Rio de Janeiro, ma la capitale economica del Brasile, São Paulo. Qui, in occasione di un suo concerto al Tom Jazz, l’abbiamo incontrato e ci siamo fatti raccontare la sua rotta musicale. In attesa del nuovo disco, la consueta video intervista di Nabocadopovo.