Lulu Santos
Luiz Maurício
Sony Music
2014
Nel 1980, dopo l’esperienza con la band Vímana, per la carriera da solista, a Luiz Maurício Pragana dos Santos fu dato il nome di Luiz Maurício. L’esperimento fu disastroso. Il primo disco come Luiz Maurício fu totalmente ignorato da pubblico e critica. I produttori della Warner Music gli proposero, allora, di usare il nome d’arte di Lulu Santos. Due anni più tardi, con Tempos Modernos, Lulu Santos si affermava come uno degli artisti pop più interessanti e di successo del panorama brasiliano.
A distanza di oltre trent’anni da quel memorabile fracasso, il Lulu nazionale sente l’esigenza di riscattare il suo nome di battesimo con un lavoro intitolato proprio Luiz Maurício. Il lavoro è un viaggio nel tempo anterogrado e retrogrado allo stesso tempo. E la copertina la dice lunga. Una foto anni ’50 ritrae un mini Lulu in compagnia di mamma davanti alla Casa Bianca. All’interno, invece, un jet supersonico si staglia su un fondo blu. Passato e futuro, appunto, e le musiche, dodici in tutto, sono il gap temporale tra due mondi paralleli.
Il brano iniziale, Luiz Maurício, remixato da uno dei grandi parceiros di Lulu, Dj Memê, si colloca nel passato portando con se le sonorità tipiche della pop music anni 80. Il brano è riproposto in versione acustica alla fine dell’album. Questo avviene anche con Sócio de Amor, il singolo lanciato sul web prima dell’uscita del disco, che nella versione remixata vede la partecipazione di Dj Sany Pittbull e Batutinha Dj. La versione originale, invece, la si può ascoltare solo alla fine del disco.
Con SDV (Segue de volta?), inedito incontro con uno dei musicisti più geniali del Brasile, Dadi Carvalho, Lulu sembra fare, invece, un balzo in avanti nell’era dei social, di twitter e facebook, nonostante l’arrangiamento richiami, in qualche modo, gli esperimenti elettronici anni 90.
Oltre a Dadi, una collaborazione praticamente inedita è quella con il fenomeno delle tastiere tecnopop Lincoln Ozzetti. Drones, questo il brano in questione, è una composizione strumentale, l’unica del disco, che ci riporta indietro nel tempo, ancora una volta, in una pista da ballo piena di basettoni e capelloni. Non cedere al balanço è impossibile.
Così come è impossibile resistere al sound dell’intero disco. Luiz Maurício è un lavoro maturato con gli anni, una autobiografia musicale sincera e scanzonata che, per brio e frizzantezza, sembra scritta dal ventenne Luiz Maurício, che ha saputo viaggiare nella musica e nel tempo come certi personaggi di una saga anni 80. Lulu Santos, nonostante i 61 anni, profuma ancora di giovinezza.