Autono no SudesteMaurício Pereira
Outono No Sudeste
2018

Il sudest del Brasile è una regione temperata, soprattutto São Paulo. Qui l’autunno è secco, inquinato. È una fase di transizione in cui da un lato è difficile respirare, dall’altro offre scorci meravigliosi con cui incantarsi. Cambiano le emozioni. L’estroversione dell’estate cede il passo all’inverno introverso.

Sono queste le parole che il compositore paulistano Maurício Pereira spende quando gli chiediamo di introdurci il suo più recente disco dal titolo Outono no Sudeste. Il resto lo fa la musica che invade la stanza non appena clicchiamo sul tasto play. Ad un tratto diventa tutto più chiaro. I colori pastello dell’autunno si trasformano nei suoni rotondi, sostenuti, di A mais (Rubião Blues) che apre il disco. Subito sembra di percepire sulla pelle e nell’animo quella sensazione di incertezza che la stagione piovosa offre. Ma la melanconia cede appena ad un sentimento di quasi beatitudine, di abbandono ai rumori della metropoli che quasi vengono esaltati nel brano Tuto Tinha Ruído. D’altra parte chi ama São Paulo, impara ad amarne anche il caotico vivere.

Di tutt’altro tenore Florida che porta con sé quelle reminiscenze estive che, in un modo o nell’altro, colorano i primi giorni d’autunno. Il risultato è una canzone soave, positiva. Una giornata di sole, insomma. Os Amigos ou o Coração é um Orgão si arricchisce di una base funky grazie all’intervento di Skowa che già aveva arricchito il sound di Itamar Assumpção in tempi passati. Ed in effetti, ad ascoltare il coro che si contrappunta al canto di Maurício Pereira, subito vengono in mente le incursioni vocali di Banda Isca da Polícia.

L’album si nutre di São Paulo, l’abbiamo detto. La metropoli sudamericana che emerge impietosa in Mulheres de Bengalas come in una foto scattata in un punto preciso: l’incrocio tra l’Avenida Paulista e Rua da Consolação. Per ascoltare il brano che invece dà il titolo al disco bisogna saltare alla traccia numero sette. Outono no Sudeste è una ballad scritta con Daniel Szafran in cui l’autunno appare prepotente in quel sentimento di pigrizia. Gli stessi strumenti, nell’arrangiamento, sembrano arrancarsi, incedono lenti, quasi a fatica.

Composizioni a parte, il disco si avvale di collaborazioni prestigiosissime, da Tim Bernardes, Manuela Pereira e Chico Bernardes nei cori di Pereirinhas, a Edson Natale in Não me Incomodity, ma soprattutto si avvale dell’estro di Gustavo Ruiz che firma la produzione dell’intero lavoro.

Nella sua molteplicità, in definitiva, Outono no Sudest è un luogo dove tutto accade, dove la solitudine si mescola all’allegria ma dove, soprattutto, la musica di qualità ha ancora qualcosa da raccontare.

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Maurício Pereira, l'autunno, la musica e un nuovo disco.
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Maurício Pereira, l'autunno, la musica e un nuovo disco.
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Il compositore paulistano Maurício Pereira si inspira all'autunno del sudest brasiliano per plasmare il suo nuovo disco dal titolo Outono no Sudeste
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