Il samba è più che mai vivo. Si rinnova, cambia pelle con ogni nuova generazione di sambisti. Questa volta, il rinnovamento porta il nome di Mosquito, nome d’arte di Pedro Assad Medeiros Torres che entra a pieno titolo nella squadra del samba carioca. A puntare sul giovane talento di Rio de Janeiro, due grandi nomi della cultura brasiliana: Paula Lavigne, con la sua Uns Produções, e Caetano Veloso.
Mosquito aveva già fatto capolino nel mercato musicale ad aprile 2015 con un EP lanciato sulla piattaforma digitale di Sony Music. Tra cinque brani contenuti nell’extended play figurava anche Ô sorte che da subito è stato inserito nella colonna sonora della novela Babilônia e in Brasile, si sa, una novela di successo fa una canzone di successo.
Il disco, che porta lo stesso nome dell’artista, vede la luce, invece, a giugno di quest’anno e aggiunge, alle 5 tracce già lanciate in aprile, atri otto titoli che ci consentono di definire meglio il profilo artistico del sambista carioca. Sin dalle prime note del disco, infatti, è facile notare una certa affinità con la musica di Zeca Pagodinho che pure partecipa al disco in Atalho, samba lanciato qualche anno fa dal gruppo Fundo do Quintal. Altro samba che lega Mosquito alle origini, e allo stile di Zeca, è sicuramente il partido alto Vou Ver Juliana.
Tra le partecipazioni importanti del disco figura anche quella con Xande de Pilares – ex componente di Grupo Revelação – nel samba O amor mandou dizer, che, se ancora ce ne fosse bisogno, rimarca il legame di Mosquito con una certa tradizione musicale che affonda le radici nel pagode puro, che mai si confonde con la sua declinazione più pop. Di Xane de Pilares è anche il brano Cadê a viola, Maria?, che Mosquito interpreta con un swing decisamente personale.
Tra i brani già noti riproposti dal sambista c’è anche il celeberrimo Não Enche di Caetano Veloso che, come già detto, in un certo senso è padrino dell’artista e della sua fatica discografica.
Interpretazioni a parte, nel disco Mosquito mostra anche la sua verve compositiva con brani come O destino escolheu, Só por hoje, O dono da favela e Papel de bobão, nei quali l’artista affronta i temi da sempre cari al samba come quello della favela e dell’emarginazione sociale.