Noemi Nori - Al di là di me

Noemi Nori
Al di là di me
2015

Il disco d’esordio di Noemi Nori, Al di là di me, porta con sé una buona ventata di Sud America in cui, ovviamente, non può mancare il profumo del Brasile. Edito da Alfa Music e distribuito da Egea, Al di là di me nasce sostanzialmente dall’incontro di Noemi con il batterista messicano Israel Varela al quale si sono aggiunti il pianista italiano Alessandro Gwis e il bassista brasiliano Alfredo Paixão.

Il disco, che in tutto contiene nove tracce tra inediti e cover, è un omaggio alla terra che fu di Jobim, di Milton Nascimento e compagni. Di Milton, tra l’altro, è il brano di chiusura, Ponta de Areia, in cui la cantante raggiunge un’intensità lirica notevole, sostenuta unicamente dalla raffinata tela di basso creata da Paixão. In portoghese anche alcuni brani autorali nati dall’incontro di Noemi Nori con la poetessa brasiliana Vera Lúcia de Oliveira, come Musica, Sempre e Para Dentro. La verve brasiliana, però, non si limita solo ai brani in portoghese ma la si nota anche quando Noemi canta in italiano. Ascoltando Gingi, ad esempio, – il brano dedicato alla figlia – è facile pensare al Brasile, non solo per alcuni passaggi armonici che ricordano certe composizioni di Toquinho e Vinicius, ma anche per il titolo che, nella pronuncia, ricorda la famosissima Dindi di Jobim.

In Al di là di me, però, non c’è solo il Brasile, lo abbiamo detto, ma tutta la ricca cultura dell’America Latina, che dalla lirica cubana di Rabo de Nube, brano di Silvio Rodriguez, si spinge alla raffinata poesia messicana di Mundo Raro, di Jose Alfredo Jimenez. Un universo, insomma, raccontato dalla voce delicata di Noemi che, mutevole nel canto, si adatta alla molteplicità degli stili proposti. Il sostegno di un trio d’eccezione, inoltre, è valore aggiunto ad un disco che, per essere il primo della carriera dell’artista, lascia ben sperare per il futuro.