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É un ritorno alle origini, una ricerca appassionata e appassionante della propria musica, meravigliosamente libera dal superfluo, ripulita da ogni filtro, svestita di ogni maschera. Genuinità, questo sembra essere il filo conduttore di 3×4, il dvd che Oswaldo Montenegro ha deciso di distribuire gratuitamente su youtube.

Festa OswaldoIn un viaggio di oltre un’ora l’artista di Brasilia offre una rilettura inedita delle proprie composizioni, in cui i brani classici della sua carriera sembrano concretizzarsi, materializzarsi, nello stesso momento in cui vengono suonati, dando all’ascoltatore l’impressione di essere testimone del processo creativo. Processo che si sviluppa in quattro momenti diversi. Quattro tappe per raccontarsi, per cantare, per divertirsi.

La prima è una festa di compleanno dove il festeggiato, Oswaldo Montenegro, in un ambiente decisamente rilassato e familiare, imbraccia la chitarra e, supportato dall’intramontabile flauto di Madalena Salles, il bandolim e il bouzouki di Sérgio Chiavazzoli e la chitarra di Alexandre Meu Rei, canta per pochi amici. Uno show intimistico, nudo e crudo che si apre con Pro Renato Teixeira, amico di una vita, e si dipana senza interruzioni tra Não Importa Porque, Quem è que sabe, Palma. Il confine tra ogni brano è definito solo da rapide citazioni bacchiano affidate, il più delle volte, alla Salles e a Chiavazzoli.

Il secondo blocco è decisamente più solenne, nei colori, nell’ambientazione e nelle musiche. La voce profonda di OswaldoIMG_8515 racconta il suo amore per la musica iniziato quando, ancora bambino, partecipava con i genitori  serestas nelle notti di São João del-Rei. Le parole di Oswaldo hanno il sapore della saudade di cui brani come Velhos Amigos, Me Ensina a Escrever, Leo e Bia e Bandolim sono espressione autentica.

L’ultima parte del dvd è decisamente è di tutt’altro tenore. Oswaldo Montenegro si trasforma, infatti, in un bluesman in una sala da biliardo. Qui si recita, si chiacchiera, si scherza e si suona imbevendo le corde vocali nel whiskey.

Inutile dire che questo lavoro, 3×4, è saturo di buona musica, ottimi arrangiamenti e grandi musicisti. Su questo non v’erano dubbi. Nessuno, però, si aspettava una condivisione così profonda del proprio animo con la platea. Ché sembra quasi di ascoltare un velho amigo.