Trupe Chá de Boldo
Presente
2015
Presente, questo il titolo scelto dalla Trupe Chá de Boldo per questo terzo disco che consacra la band come una delle più interessanti del panorama paulistano e non solo. L’ensamble, infatti, offre un sound estremamente peculiare che è il frutto di anni di sperimentazioni e ricerche. La band, sul mercato discografico dal 2010 con il disco Bárbaro, è composta da tredici musicisti che si fondono e si confondono in una perfetta sintonia, dove la mistura non è il punto d’arrivo ma, piuttosto, quello di partenza. Il risultato è un repertorio venato di pop, rock, elettronica, che sfugge ad ogni tentativo di classificazione.
Così nel disco si riconoscono elementi già cari alla grande esperienza della Vanguarda Paulistana e non solo. Il singolo Diacho, ad esempio, lanciato qualche settimana prima del disco, è la sintesi moderna della poetica di Itamar. I giochi di parole, le assonanze e il canto armonizzato in più voci che, in certi momenti, ricordano le incursioni vocali di Isca de Polícia. Tutto si adagia placido sulla fitta tela armonica costruita dai fiati, solida come quella di una big band. In altri momenti, sembra di ascoltare i riff degli ottoni a cui ci avevano abituati i King Crimson in Red, come nell’introduzione di Uma Banda.
Sempre Uma Banda, nel suo sviluppo, ricorda certe composizioni di Tom Zé con la sua geniale ironia – una banda grande é demais, no cabe no elevador, no cabe no camarim/ una grande banda è troppo, non entra nell’ascensore, non sta in un camerino -. E proprio l’artista baiano, ascoltando per la prima volta il lavoro di Trupe Chá de Boldo ha detto: Quando ascolto questi ragazzi, mi rendo conto che sono stato per loro una fonte. Posso essere utile a loro quanto un abbecedario, ma loro sono capaci di formare nuove parole e parlano una lingua che non conosco. Sono molto felice nel vedere che qualcuno si nutre del mio lavoro.
Jovem Tirano Príncipe Besta, brano d’apertura del disco, invece, è una ballad soave e cruda che se all’inizio si adagia su un canto languido, sulle note finali si affida ai contrappunti del sax baritono e alle sovraincisioni vocali, dando presto l’idea della traiettoria artistica dell’intero lavoro. Già Meu Tesão é Outro ha un sapore diverso, più acido, come certi film di Tarantino.
Di grande spessore artistico anche Smex Smov, Fogo Fogo – meravigliosi gli interventi dei fiati -, Moremáximo.
Per dirla tutta, ogni singolo brano è una perla rara un un mare meraviglioso di musica, tanto che si fa fatica a scegliere il brano più bello. Truppe Chá de Boldo sa toccare le giuste corde dell’anime, quelle profonde e quelle squisitamente superficiali con un groove unico, innovativo, inedito, con una poetica irriverente, sperimentale, avanguardista. Ad ascoltarli, si ha la sensazione di poter matar a saudade di quella generazione paulistana che tanto ha dato alla musica brasiliana. Grazie al cielo c’è chi ancora riesce ad offrire un prodotto destinato a rimanere nella grande storia della musica di São Paulo e del Brasile.
Ora, Presente può essere scaricato in modo del tutto gratuito (presente in portoghese significa anche regalo), ma questo disco merita assolutamente di essere acquistato perché, senza timore di smentita, Trupe Chá de Boldo è una delle band più interessanti del panorama musicale brasiliano.