Coisa FinaCoisa Fina
Coisa Fina
Selo Sesc
2015

C’era una volta Moacir Santos, geniale compositore e virtuoso polistrumentista brasiliano. C’era una volta la sua musica, la sua arte, la sua sperimentazione. Oggi Moacir non c’è più, ma tra le tante cose che ci ha lasciato, c’è una big band ispirata a lui e alla sua musica. A São Paulo, il progetto Coisa Fina nasce dalla volontà di riscoprire la musica di questo grande maestro brasiliano e di quella generazione di musicisti che tanto ha dato al Brasile. I tredici musicisti che compongono la banda, attraverso un processo di esplorazione e rivisitazione della musica verde oro, propongono un’esperienza in cui il jazz sconfina nel baião e il samba si fonde col maracatu.

Su questa base si delinea il repertorio del nuovo disco della band, anch’esso chiamato Coisa Fina, prodotto da Selo Sesc sotto la direzione artistica di Benjamim Taubkin. Otto, in tutto, le tracce contenute in questo lavoro che, per quanto composto da brani già editi, si definisce quasi autorale. La band, infatti, destruttura ogni composizione per rimontarne i pezzi secondo canoni inusitati, in una sorta di sperimentazione armonica. Il risultato è gradevolissimo e lo si apprezza sin dalle prime note del disco con il brano di apertura, Alforria. Imponente, superbo, la composizione di Henrique Band pone subito l’accento sulla forza artistica della big band brasiliana. Meno teso, invece, il groove di Fulô do Araçá e di Ascenção che comunque si mantengono sulla stesso stile jazzistico del brano di apertura.

In terra africana, invece, affonda le radici Angola, brano di Theo De Barros e Paulo César Pinheiro, riproposta qui in una versione più ritmata e brillante. Altri brani celebri contenuti in Coisa Fina sono senz’altro Assanhado di Jacob do Bandolim o, ancora, Amalgamation di Moacir Santos, riproposta in una versione quantomeno mutevole, in cui la base armonica si trasforma in continuazione, arricchendosi, ad ogni giro, di suoni e di strumenti.

In questa festa di suoni e arrangiamenti, però, probabilmente la perla più preziosa è la rivisitazione di Asa Branca che viene offerta con un ventaglio di colori inimmaginabile, dal tono minore, al maggiore, dal jazz allo swing fino alla ballad.

Coisa Fina – la band e il disco – è un progetto che si definisce da sé: coisa fina in portoghese definisce qualcosa di bello, di fine. Ascoltando questo lavoro non si può che concordare sulla scelta del nome e sperare che di cose così belle questa big band brasiliana ne abbia da offrire ancora per molto