Rosa Passos
Rosa Passos ao Vivo
Biscoito Fino
2016
Se João Gilberto avesse una controparte femminile, questa probabilmente si chiamerebbe Rosa Passos. Voce rotonda e delicata, la baiana classe ’52 è la declinazione più raffinata della bossa nova moderna che, ormai da 35 anni, porta in giro per il globo.
Nel suo peregrinare musicale, la Passos ha attraversato il mondo in lungo e in largo per diffondere la buona novella joãogilbertiana. Dagli Stati Uniti al Giappone, passando per l’Europa e, perché no, al suo Sud America, dal Brasile all’Uruguai. Proprio in quest’ultimo Paese,nel Teatro Uama di Carmelo, l’artista baiana ha registrato un disco dal vivo – il primo della carriera -, per l’etichetta Biscoito Fino.
In realtà, l’idea di fare di un concerto un disco è nata in un secondo momento. Il live risale infatti al 2014, mentre la registrazione arriva sul mercato fonografico solo nel 2016. Ad accompagnare l’artista in questa avventura ci sono Lula Galvão alla chitarra, Celso de Almeida alla batteria, Paulo Paulelli al contrabbasso e José Reinoso al pianoforte.
Il repertorio di Rosa Passos ao Vivo è composto da quattordici brani che l’artista ha pescato nel canzoniere degli artisti a lei più cari da Tom Jobim a Vincente Paiva. Di quest’ultimo è il brano di apertura del disco, Olhos Verdes, che già si era consolidato nela voce di Dalva de Oliveira e che ora Rosa Passos ridona al pubblico in una versione ben cadenzata. Di Jobim e Vinicius de Moraes, invece, Só Danço Samba si sviluppa in un dialogo denso tra contrabbasso e voce che spesso si abbandona ad uno scat tranquillo che, solo dopo qualche minuto, cede il passo ad un bell’assolo di Paulo Paulelli. In Você Vai Ver, invece, Rosa Passos si cimenta una una delicatissima interpretazione affidata ad un canto spesso quasi sussurrato che ricorda quello del padre della bossa nova.
Tra le quattordici canzoni selezionate dalla stessa cantante, non potevano mancare quelle di Djavan, a cui la Passos aveva già reso omaggio con il disco del 2013 Samba dobrado – Canções de Djavan. Capim è un samba delicato nella voce della Passos, sempre equilibrata e mai stucchevole. Maçã, invece, graffia, ondeggia, balança, ammicca.. Nella selezione di Rosa Passos non mancano neppure due tropicalisti d’eccezione come Caetano Veloso, con Meu Bem Meu Mal, e Gilberto Gil con Preciso Aprender a Só Ser, che poco si distanzia dalla versione originale, e una ultra jazzata Ladeira da Preguiça sostenuta da un pianoforte pungente, brillante.
A chiudere il repertorio due brani, entrambi di Abel Silva. Il primo è una collaborazione con João Bosco – Quando o amor acontece – mentre il secondo è scritto a quattro mani con João Donato – Verbos de Amor -.

