Transmutação
BNegão & Seletores de Frequência
Transmutação
2015

Il Brasile non è solo terra di samba e bossa nova. A ricordarcelo, una schiera di musicisti che si spostano dal r&b al blues, dal rock all’afrobeat, dal reggae all’hip-hop. Tra questi figura anche il nome di tale Bernardo Santos, in arte BNegão, che con la banda Seletores de Frequência ha da poco lanciato il disco Transmutação.

Il titolo è sicuramente un buon termometro di quello che le undici tracce offrono, ovvero l’invito alla trasformazione, alla rinascita. Temi importanti che vengono affrontati con la solennità che meritano, con testi dal sapore profetico, con toni mistici, tanto che alcuni critici hanno proposto un calzante parallelismo tra Transmutação e la fase mistica di Tim Maia che in una certa fase della sua vita aveva aderito alla dottrina Cultura Racional caratterizzata da brani come Que Beleza e Rodésia.

Tematiche a parte, Transmutação è un disco variopinto, esattamente come i precedenti Enxugando GeloSintoniza Lá. Su questa rotta, il brano che apre il disco, il popolare Agôpesca le sonorità nella matrice africana della cultura brasiliana, esattamente come accade in Um tema para Iemanjá e in No ar (Convocação), che nonostante si propone come un rap dei più tradizionali, la ritmica delle percussioni ricorda il continente africano.

Di tutt’altro sapore, invece, No momento (100%)un rap ben adagiato sugli interventi degli ottoni che ricordano alcuni dischi di puro afrobeat, mentre  Surfin’Astatke – un omaggio a Mulatu? – affonda le radici nell’ethio jazz e  surf rock. Di stessa fattura No amanhecer che, però, si lascia corteggiare da alcuni elementi tipici del samba, cuíca in primis. In questo senso, il brano fa da ponte tra il dub ascoltato fino a questo punto e il samba purissimo di Fita Amarela, celeberrimo brano di Noel Rosa, a cui BNegão & Seletores de Frequência offrono un groove più swingato grazie alle sordine delle trombe e agli eleganti riff di chitarra elettrica. Fita Amarela, in questa versione, è quasi totalmente strumentale. Il canto, affidato a BNegão e Pedro Selector, arriva solo dopo due minuti di sfogo di trombe e tromboni.

Transmutação è, tutto sommato, un disco ricco per stili e temi. I brani sono ben arrangiati e magistralmente eseguiti ma, nel complesso, questo lavoro sembra perdere qualche colpo rispetto ai precedenti Enxugando GeloSintoniza Lá apparendo più sobrio e meno audace. Resta comunque il fatto che lavori di questa portata meritino di essere ascoltati centinaia di volte.