Anelis Assumpção
Amigos Imaginarios
Scubidu Records
2014
È un viaggio introspettivo, nella propria coscienza. Una passeggiata nelle profondità dell’io, dove si incontrano sogni, paure e amici immaginari. E non è un caso se il disco Anelis Assumpção, figlia di Itamar, uno dei più geniali musicisti che il Brasile abbia mai conosciuto, si chiami proprio così, Amigos Imaginarios. Un disco che sembra quasi il diario di bordo del viaggio che Anelis condivide con il suo pubblico accompagnandolo, mano nella mano, per un percorso inizialmente lento, poi sempre più vertiginoso.
Il brano di apertura, Cé ta com tempo?, è l’incipit. Svuotato di inutili fronzoli musicali, lascia spazio alla voce di Anelis che sembra interloquire direttamente con l’ascoltatore – oi, tudo bem? faz tempo que eu não te vejo dando suona por ai – e ancora – Eu tô aqui pra jogar conversa dentro. Você tá com tempo? Eu tô aqui… -. La Assumpção offre sé stessa, il suo intimo. Se entrega, per dirla alla brasiliana. L’ascoltatore non può che lasciarsi ammaliare da una voce calda e rotonda e da un sound minimalista e avvolgente.
Il viaggio nel fantastico mondo di Anelis diventa più ritmato già dal secondo brano, Eu gosto assim, che si lascia colorare da ritmi in salsa cubana, così come Incluso che, tra l’altro, è cantata in spagnolo. E poi c’è il dub di Mau Juízo che ricorda il groove tipicamente jamaicano. Non mancano incursioni nel rock e samba, come in Declaração.
Il sound originale di Anelis Assumpção è il frutto di un talento quasi genetico – l’eredità di Itamar – coadiuvato dalla partecipazione di musicisti di riferimento nel panorama paulistano. Tra questi, Rodrigo Campos sicuramente è la più autentica ed attuale espressione di quello che offre la metropoli brasiliana in fatto di musica.
È un disco latino Amigos Imaginarios e su questo non v’è dubbio, che, nonostante le molte influenze internazionali rimane squisitamente brasiliano. Senza contare poi che, in nessun momento, vi è traccia di imitazione, plagio, scimmiottamento di cose già fatte.. Anelis Assumpção è meravigliosamente autentica, una compositrice capace e matura per poter incamerare lo spirito concreto di São Paulo e tradurlo in musica. Questo lavoro ne è il risultato. Deo Gratias!