Carminho
Carminho Canta Tom Jobim
Biscoito Fino
2017
I portoghesi hanno sempre guardado con grande ammirazione la musica dei cugini brasiliani e la fadista Carminho non fa certo eccezione. È da qualche settimana che l’artista lusitana ha dedicato un intero lavoro al genio di Tom Jobim interpretando ben quattordici tra in brani più celebri dell’autore brasiliano. Dal titolo evocativo, Carminho canta Tom Jobim è stato prodotto dalla Biscoito Fino e offre una lettura dell’opera jobiniana.
Sin dalle prime note, la marcata pronuncia portoghese di Carminho increspa, senza che questo rappresenti un difetto, le linee melodiche dei brani che, anzi, nella voce della cantante si caricano della drammaticità che il fado carica nella sua essenza. Ovviamente non sempre i brani si lasciano plasmare dal canto potente di Carminho. Alcune volte si ribellano, chiedono venia. È il caso di Wave a cui Carminho non riesce ad offrire la levezza che João Gilberto gli aveva dato. Retrato em Branco e Preto, invece, nell’interpretazione della portoghese ne esce assai arricchita. La melodia in minore si presenta meravigliosamente solenne sia nel canto che nella trama armonica del violoncello che dona una certa gravità poetica all’intera composizione. Allo stesso modo, O Que Tinha de Ser si carica di quel páthos che solo i fadisti sanno gestire.
A Felicidade, nel suo andamento sobrio, ad aprire il disco lascia intendere esattamente quello che si ascolterà per tutto il disco, ovvero un omaggio al padre della bossa nova che non si discosti tanto dall’originale. Carminho osa poco, offrendo degli arrangiamenti molto simili agli originali e questo, probabilmente, lo si deve alla scelta di registrare con la Banda Nova, l’ensamble che accompagnò il Mestre Soberano negli anni 80-90. Anche Sabiá, che pure aveva reso celebre Carminho nell’interpretazione del brano al fianco di António Zambujo durante la cerimonia della 24ª edizione del Prêmio da Música Brasileira, sembra non decollare nonostante Carminho sia abile interprete della drammaticità del testo. Probabilmente, lo slancio di originalità, se cosi vogliamo chiamarlo si ha sul brano di chiusura Don’t Ever Go Away, versione inglese di Por Causa de Você
Estrada do Sol, soave, si arricchisce col duetto della portoghese con Marisa Monte il cui canto si contrappone gradevolmente agli acuti solidi di Carminho. Maria Bethânia, invece, introduce Modinha, uno dei momenti emotivamente più profondi e intensi del disco. A chiudere il trittico di partecipazioni, Chico Buarque presta la voce a Falando de Amor.
Carminho canta Tom Jobim è un disco sicuramente gradevole e che offre spunti interessanti tanto più se si apprezza il canto forte e drammatico di Carminho. Se però dovessimo necessariamente puntare il dito contro un lavoro così, potremmo dire che tra i tanti omaggi al padre della bossa nova, questo non è certo il più originale.

