Il 25 gennaio del 1554 dodici gesuiti fondarono quella che oggi conosciamo come São Paulo. Il nome fu scelto perché nello stesso giorno la Chiesa Cattolica festeggia la conversione dell’apostolo Paolo di Tarso.
Oggi São Paulo è tra le città più popolose del pianeta con i quasi dodici milioni di abitanti, oltre ad essere il più importante centro economico del Brasile e di tutto il Sud America.
Sul piano musicale, a dispetto di quel che si pensa, São Paulo è la città più cantata del Brasile. Ci sono molte più canzoni su São Paulo – circa tremila – di quante non ce ne siano su Rio de Janeiro. La prima musica dedicata alla città fu composta nel 1750 con il titolo Missa a São Paulo.
Tra i compositori più conosciuti, quello che ha dedicato più canzoni alla città è Itamar Assumpção che ne ha scritte ben venticinque, una in più di Adoniran Barbosa.
Per celebrare il compleanno di questa città che tanto amo, ho pensato di offrirvi una selezione di dieci canzoni, delle oltre ottomila dedicate alla città, che parlano di São Paulo.
Sampa
Sicuramente la più famosa canzone dedicata a São Paulo è Sampa di Caetano Veloso. Lanciato nel 1978 con il disco Muito – Dentro da Estrela Azulada, il brano altro non è che una descrizione delle sensazioni che l’artista baiano ha provato nel mettere piede per la prima volta nella cidade da garoa. Grazie a Sampa, inoltre, l’incrocio tra l’Avenida Ipiranga e l’Avenida São João è diventato un vero e proprio punto turistico per chi sceglie di visitare il centro della città.
Ronda
Ronda, scritta nel ’45 e lanciata solo nel ’53 da Paulo Emílio Vanzolini, zoologo e compositore brasiliano, è fortemente legata al brano Sampa di Caetano. Vanzolini, infatti, accusò sempre l’artista baiano di plagio. Molti, invece, credono che Caetano abbia semplicemente citato il brano di Vanzolini che, tra l’altro, fu registrato anche da Maria Bethânia. Controversie a parte, Ronda racconta la storia di una prostituta che uccide il suo gigolô proprio nell’Avenida São João che anche Caetano cita.
Samba Midnight
Nel 1986 Itamar Assumpção, uno dei padri del movimento Vanguarda Paulista, lancia il suo terzo disco con il titolo Sampa Midnight: Isso Não Vai Ficar Assim. Tra le tracce dell’album figura anche il brano Sampa Midnight. La storia, raccontata da Itamar Assumpção in prima persona, è quella di un gruppo di amici persi nelle strade della città in piena notte. La storia inizia nell’Avenida Paulista, all’ombra del museo Masp e si spinge verso Rua da Consolação.
Trem das Onze
João Rubinato, meglio noto come Adoniran Barbosa, malandro paulistano, è uno dei sambisti che più ha scritto canzoni ispirati alla città che gli ha dato i natali diventando un vero e proprio simbolo culturale di São Paulo. Tra i tanti brani scritti, però, quello che più spesso viene ricordato e Trem das Onze, samba lanciato nel 1964 e reso celebre dal gruppo vocale Demônios da Garoa un anno più tardi. Il brano, che cita il quartiere Jaçana situato nella zona nord di São Paulo, fu premiato al carnevale di Rio de Janeiro nel ’64 con il Prêmio de Músicas Carnavalescas do IV Centenário do Rio de Janeiro.
Lampião de Gás
Composta da Zica Bérgami, il brano fu reso celebre, nel 1958, dalla voce di Inezita Barroso. Il testo racconta una São Paulo che oggi non esiste più, dove i bambini potevano giocare liberi per la strada, dove i treni a vapore attraversavano la città e, ovviamente, le strade erano illuminate da lampioni a gas.
Rapaziada do Brás
Alberto Marino compose questo brano nel 1917 solo nella sua parte strumentale. Il testo, invece, è arrivato nel 1960 grazie a suo figlio. Questo è il primo brano nella storia a citare un quartiere di São Paulo, quello del Brás. Per chi non lo sapesse, il Brás è uno dei quartieri italiani della città.
São, São Paulo
Nonostante Tom Zé sia baiano, nella suo canzoniere figurano ben diciotto canzoni dedicate a São Paulo. La più famosa si chiama São, São Paulo, un omaggio appassionato e critico della capitale economica del Brasile: Porém com todo defeito / Te carrego no meu peito (nonostante tutti i difetti, ti porto nel cuore).
A Rolinha e o Minhocão
Tra le band più interessanti del panorama musicale paulistano c’è sicuramente la Trupe Chá de Boldo che nel 2012 lancia il disco Nave Manha. Tra le tracce appare il brano A Rolinha e o Minhocão con dedica alla Rua Augusta, importante centro nevralgico per della cultura alternativa della città.
Não Existe Amor em SP
Un ritratto irriverente e decadente alla città di São Paulo è stato fatto da Criolo nel disco Nó na Orelha. Il brano Não Existe Amor em SP racconta una città senza amore né sentimenti: os bares estão cheios de almas tão vazias (i bar sono pieni di anime così vuote) o, ancora, São Paulo é um buquê/Buquês são flores mortas (São Paulo è un bouquet, i bouquet sono fiori morti). Nonostante tutto, però, il titolo del brano viene spesso citato per affermare l’esatto contrario: Existe amor em SP.
Tradição
Considerata un vero e proprio inno del quartiere italiano del Bixiga, storico quartiere italiano, Tradição fu scritta da Geraldo Filme, il cui nome è legato indissolubilmente alla scuola di samba Vai-Vai.

