Prima o poi, per ogni grande artista arriva il momento di confrontarsi con i propri maestri. Per Gilberto Gil, che di maestri ne ha tanti, è arrivato il momento di confrontarsi con uno dei musicisti più influenti che il Brasile, e il mondo intero, abbiano mai conosciuto. Stiamo parlando di João Gilberto.

Copertina Gilbertos SambaDa poco, infatti, Gil ha lanciato un disco – Gilbertos Samba – interamente dedicato al padre della bossa nova. Prima di João, Gil aveva già avuto modo di omaggiate un altro grande maestro che da sempre influenza la musica del cantautore baiano. Seppur non sia mai stato pubblicato un disco per Luiz Gonzaga, la musica del rei do baião è stata la linea tematica dell’ultima tournée che ha portato in giro il disco Fé na Festa. Inoltre, il disco del 2001, São João ao Vivo, raccoglie molti brani di autoria di Gonzagão.

L’omaggio a João e, è invece, un vero e proprio inedito a cui Gil già pensava già da tempo. Il disco, distribuito da Sony Music, è una rivisitazione di João in chiave Gil che, per questo lavoro, si è affidato ala produzione di Bem Gil e Moreno Veloso, oltre che alla partecipazione di Domenico Lancellotti e Mestrinho do Acordeon.

Il risultato è un mix di tradizione e contemporaneità decisamente affascinante. Brani come O Pato, Tim tim por tim tim o Eu samba mesmo brillano di nuova luce, nuove armoniche, che solo un sapiente allievo avrebbe saputo cogliere e valorizzare. Tra l’altro, è molto interessante il fatto che Gil abbia saputo far propri certi classici senza stravolgerne l’essenza.

Il repertorio del disco raccoglie, oltre ai brani già citati e ad altre canzoni estrapolate dai primi tre dischi di João Gilberto, alcune vecchie composizioni di Caetano e dello stesso Gil come Desde que o samba é samba o Eu vim da Bahia. Ovviamente, entrambi questi brani furono registrati da João, che rimane pur sempre il filo conduttore di Gilbertos Samba.

Gilbertos Samba è il brano inedito che dà il titolo al disco. Una lode appassionata di unPietro, Rosa e Gil allievo al maestro João, ma anche al maestro Dorival, figure straordinarie che, a detta dell’autore, appaiono solo ogni cento anni, se non di più. Tra i brani degni di nota possiamo citare è Rio eu te amo, una dichiarazione d’amore alla cidade maravilhosa. L’altro, poi, è Um abraço no João, un brano strumentale ispirato ad una composizione di João dal titolo Um abraço no Bonfá. E su quest’ultimo brano, c’è un enigma che ben descrive la figura del padre della bossa nova. Gil, infatti, pare abbia scritto un testo sulla base di Um abraço de Bonfá, ma il brano non appare nella tracklist del disco perché João non l’ha mai autorizzato.

Ovviamente, la curiosa storia ce la siamo fatti spiegare dallo stesso Gil durante la video intervista registrata a Padova durante una tournée europea, raffinata ed intimistica, voz e violão.

Con noi, questa volta, ad intervistare Gil c’era anche la bravissima Rosa Emilia Dias. Vale a pena assistir.