Ivan Lins, classe  45, carioca, è probabilmente tra i musicisti brasiliani che più si sono lasciati contaminare dalle sonorità nord
americane. I primi anni dell’infanzia trascorsa a Boston hanno contribuito fortemente, infatti, alla formazione del giovane Ivan che, anni più tardi, ha dato un’ impronta internazionale alle proprie composizioni. Anche per questo, il repertorio di Ivan ha da sempre Ivan Linsaffascinato i grandi nomi della musica mondiale. Artisti del calibro di George Benson, Ella Fitzgerald, Sarah Vaughan, Carmen MacRae e Barbra Streisand, Quincy Jones hanno voluto riproporre molte delle canzoni celebri di Lins. Proprio Quincy Jones è al centro di una storia senz’altro interessante. Quincy aveva infatti selezionato una canzone di Ivan Lins perchè fosse inserita nell’album Thriller di Michael Jackson. Nei confini nazionali, la grandezza compositiva di Lins partorisce brani entrati, ormai, nel patrimonio musicale brasiliano come Sou Eu, scritta a quattro mani con Chico Buarque, e Madalena, registrata da Elis Regina.

Abbiamo incontrato Ivan a Siena, lo scorso novembre, mentre era impegnato nella registrazione dell’album InventaRio incontra Ivan Lins nato dalla collaborazione tra l’artista carioca, Dadi Carvalho, Giovanni Ceccarelli, Ferruccio Spinetti e Francesco Petreni.

Vedere un artista di questo calibro impegnato nel processo creativo è un privilegio di cui andiamo fieri. Lins è abile musicista, acuto compositore, sublime arrangiatore ma, cosa più importante, Ivan è una gran bella persona che ci ha voluto raccontarci la sua storia con la genuinità che lo caratterizza. La video-intervista ne è la prova.