Saudade do futuro futuro da saudadeJaques Morelenbaum e CelloSam3aTrio
Saudade do Futuro, Futuro da Saudade
Biscoito Fino
2014

Circuladô di Caetano Veloso, Passarim di Tom JobimMina d’água do meu canto di Gal CostaConcerto de cordas & máquinas de ritmo di Gilberto Gil. Questi sono solo alcuni – l’elenco completo è lunghissimo – dei dischi legati insieme dalle quattro corde del violoncello di Jacques Morelenbaum, uno dei musicisti e arrangiatori più apprezzati nel panorama musicale brasiliano.

Alla lunga lista si è aggiunto, infine, il primo disco di Morelenbaum da solista dopo oltre trent’anni di carriera. Lanciato sul mercato alla fine dello scorso anno dall’etichetta brasiliana Biscoito Fino e distribuito da Egea in Italia, Saudade do Futuro, Futuro da Saudade porta il nome di Jaques in copertina, accanto a quello del  CelloSam3aTrio, l’ensamble che da tempo accompagna Morelenbaum. Il disco è una passeggiata sul sentiero che dal samba si approfonda nella bossa nova joãogilbertiana memoria.

Ed è proprio da João Gilberto che si parte con una Tim-Tim por Tim-tim che, seppur composta da Haroldo Barbosa e Geraldo Jaques, viene riproposta nella celebre versione di João la cui voce si affida alle corde del violoncello. Di Gilberto in Gilberto, questa volta Gil, Morelenbaum si confronta con Eu Vim da Bahia che sempre João aveva registrato nel ’73. E se c’è Gil, in un sillogismo musicale, non può mancare Caetano Veloso, al cui fianco Morelenbaum ha lavorato per molti anni, rappresentato nell’album da Coração Vagabundo.

Due i brani scritti dal violoncellista brasiliano. Il primo, Maracatuesday, è una delicata composizione in cui Jaques, oltre al violoncello, incide la traccia di un cello a cinque corde che dona al brano un atmosfera sognante. Il secondo è Ar Livre, un tema d’amore meravigliosamente descritto dalla trama armonica della chitarra Lula Galvão e dalla ritmica minimalista di Rafael Barata. Il brano, tra l’altro, nei suoi lunghi otto minuti, lascia ampio spazio alle improvvisazioni.

Tra le più belle interpretazioni del trio, sicuramente è da citare Receita de Samba di Jacob de Bandolim che il CelloSam3aTrio interpreta con brio ed eleganza.

Ovviamente, il giudizio complessivo su questo lavoro non può che essere esaltante. Dopotutto, nonostante si tratti di un lavoro quasi d’esordio, Jaques Morelenbaum è maestro navigato, custode delle più belle ricette che, da sempre, arricchiscono il menu della musica brasiliana, a cui oggi si aggiunge questo suo nuovo prelibato piatto, navigatore esperto in un mare di samba. E CelloSam3aTrio, Nova voz no mundo, come Caetano stesso scrive.