Si dice che il samba sia nato nella zona nord di Rio de Janeiro. Nel quartiere di Estácio, sul morro de São Carlos. Le sue vie hanno accolto i bohémiens carioca, hanno visto Ismael Silva fondare la prima scuola di samba della città, la Deixa Falar e permesso che germogliasse il talento di uno degli artisti che ha saputo coniugare la vecchia tradizione del samba alle nuove tendenze della musica brasiliana: Luiz Melodia.
Figlio di Oswaldo, sambista della prima ora, Luiz arriva sui grandi palchi del Paese grazie al suo grande talento a ad una serie di fortuiti eventi. Come lui stesso dice, quello che oggi tutti conoscono come il Negro Gato ha avuto la fortuna di trovarsi nel posto giusto al momento giusto. Perché nonostante il giovane Melodia si esibisse nei bar della città sin dalla tenera età, la musica era solo un diletto, non certo un lavoro serio. D’altra parte Oswaldo voleva che il figlio finisse gli studi. Molto spesso, però, è la vita a decidere per noi. Se oggi conosciamo Luiz Melodia per il grande artista che è, lo si deve ad una certa Rose che si trasferì nel morro de São Carlos, a due passi da casa Melodia, notò il talento di Luiz e volle presentarlo ad un suo gruppo di amici musicisti.
Gli amici di Rose erano i tropicalisti Caetano Veloso, Gilberto Gil, Waly Salomão, Gal Costa. Proprio a quest’ultima, Melodia mostrò una sua composizione dal titolo My Black, Meu Nego. Gal se ne innamorò e volle registrarla. Waly, però, suggerì all’autore di cambiare il titolo. Nacque così Pérola Negra che Gal registrò nel 1972 e, con essa, il grande artista Luiz Melodia.
Un anno più tardi, lo stesso titolo sarebbe stato quello suo disco d’esordio. Pérola Negra, il disco, ancora oggi è considerato tra i migliori dischi di musica brasiliana. Molte delle canzoni contenute in quel LP sono state reinterpretate da Maria Bethânia – Estácio, Holy Estácio -, Caetano Veloso – Magrelinha -, Arnaldo Antunes – Pra Aquietar -, ecc. Itamar Assumpção, invece, non ha registrato canzoni ma a Luiz ha dedicato un brano dal titolo Quem é Cover de Quem ispirata al fatto che spesso pubblico e critica confondessero il Negro Gato con il Nego Dito.
A Pérola Negra sono seguiti una serie di altri lavori di grande valore artistico come Maravilhas Contemporâneas (1976), Felino (1983), Estação Melodia (2007), fino ad arrivare a Zerima (2014) con il quale Luiz Melodia ha vinto il Prêmio Música Popular Brasileira nella categoria miglior cantante di mpb.
In occasione della tournée del suo ultimo lavoro discografico, abbiamo incontrato Luiz Melodia a São Paulo nel camerino poco prima che entrasse sul palco. Ne abbiamo approfittato per farci raccontare la sua carriera sin dagli esordi, dall’incontro con Gal al disco Pérola Negra, dalle sue canzoni censurate dalla dittatura militare, alla sua voglia di esibirsi in Italia.

