Michelle Abu
#1
Michelle Abu l’avevamo già vista nel 2012 sul palco con Arnaldo Antunes ed Edgar Scandurra durante la tournée di A curva da Cintura, trincerata dietro ad una batteria che sembrava piegarsi sotto i suoi colpi secchi e precisi. La Abu è una macchina del ritmo perfetta.
A distanza di due anni da quella tournée, l’artista sostituisce le bacchette con un microfono in un inedito progetto cantautorale dal titolo essenziale: #1. In tal senso, questo lavoro è il primo che vede Michelle Abu al centro del palco. Il sound di #1 è quello di un rock acido che anestetizza sin dai primi riff di Classificados, che avvolge col ritmo martellante di Gangorra – scritta a quattro mani con Arnaldo Antunes -, che culla con la dolcezza di Leve sei cão ora pensar.
La voce graffiante e potente di Michelle Abu è decisamente camaleontica, adeguandosi al mood di ogni brano con disarmante naturalezza. Interessanti le sovraincisioni vocali che danno spessore al canto, proiettando la linea melodica in uno spazio tridimensionale.
#1 è un disco d’esordio, è vero, ma ad ascoltarlo si percepisce maturità nelle composizioni, nell’arrangiamento, nell’idea coraggiosa di proporre un rock quasi vintage senza la paura di essere definita obsoleto. E se questo è il primo disco, aspettiamo con ansia un seguito.