Da Salvador a Venezia il passo è breve e si riassume nella carriera artistica di Rosa Emilia Dias, cantante e compositrice brasiliana, che da oltre vent’anni contagia il Belpaese con lo swing della sua terra.
Il viaggio nella storia di questa straordinaria artista, però, non prevede due sole tappe – Salvador e Venezia, ma fa sosta anche a Rio de Janeiro e Milano. Quattro tappe insomma, una per ogni città, per riassumere la carriera della Dias.
Tutto inizia a Salvador, sua terra natia, dove Rosa Emilia non solo assapora la matrice africana della musica brasiliana attraverso il canto della nonna, ma si proietta, ancora adolescente, nel mercato musicale prestando la sua voce a jingles pubblicitari.
Il consolidamento della carriera artistica, però, arriva qualche anno più tardi a Rio de Janeiro, dove l’artista brasiliana incide il suo primo disco dal titolo Ultraleve. Il disco gode di parcerias importanti come quella com Cacaso, poeta e futuro marito di Rosa Emilia, Sueli Costa, Jacques Morelenbaum, Nelson Angelo e Novelli, per citarne solo alcuni.
Alla fine degli anni ’80, Rosa Emilia Dias si trasferisce in Italia. Qui si lascia ammaliare bel canto italiano, riuscendo, negli anni, sintetizzare in un unico stile musicale Brasile e Italia. In questi anni, nell’andirivieni tra Rio de Janeiro e Milano, la Dias pubblica Nega Rosa, lavoro prodotto nel ’93 da Nelson Motta, e Baiana da Guanabara in cui, ancora una volta, l’artista propone alcune composizioni di Cacaso e Nelson Angelo fino ad allora rimaste dimenticate in un cassetto. Il disco è probabilmente tra i più interessanti della discografia dell’artista.
Sempre a Milano, nel 1996, Rosa Emilia Dias incontra Fabrizio de Andrè che in quel periodo cerca artiste brasiliane che registrino il brano Princesa per il disco Anime Salve.
Grazie a De Andrè, la baiana di guanabara, come la chiamavano scherzosamente Cacaso e Nelson Angelo, incontra Sergio Bardotti, paroliere e cantautore importantissimo per la diffusione della musica brasiliana in Italia. A Bardotti si deve, tra le altre cose, l’adattamento in italiano di Os Saltimbancos, conosciuto in Italia come I Musicanti, e di alcuni altri brani per bambini di Vinicius de Moraes e Chico Buarque che andranno a comporre lo spettacolo L’Arca di Noè. Entrambi i progetti entreranno nel repertorio di Rosa Emilia Dias e ancora oggi è impegnata nella loro divulgazione.
Da Milano a Venezia, la discografia di Rosa Emilia Dias si arricchisce di altri due lavori, Álbum de Retratos – Cacaso – Parceiros & Canções, in cui l’artista brasiliana raggiunge livelli altissimi di lirismo e il più recente Fundamental, in duo con Giovanni Buoro.
Tra le altre cose, Rosa Emilia ha collaborato con noi per realizzare l’intervista a Gilberto Gil per il lancio del disco Gilbertos Samba