Vedere la bandiera brasiliana sventolare su Piazza Navona in una giornata assolata e carica di vita è sempre una bella sensazione. I colori del drappo verde oro si stagliano vividi, in un gioco meraviglioso di contrasti, sulla facciata fulgida di Palazzo Pamphilj, l’edificio che ospita l’Ambasciata del Brasile.

Ci siamo recati a Roma qualche giorno fa, in occasione dello svolgimento della prova di conoscenza della lingua portoghese Celpe-Bras, per presentare il progetto Nabocadopovo al Consigliere per la cultura Marco Antonio Nakata e al Direttore del Centro Culturale  Brasile-Italia Wagner Humberto Durães.

Giunti con mezz’ora di anticipo per evitare che il traffico cittadino e la poca dimestichezza con le strade della capitale potessero farci  mancare l’appuntamento, abbiamo goduto di una piazza assolata e piena di turisti. Certo arrivare troppo in anticipo non è mai una buona idea ma, in qualche modo, il tempo è passato rapido tra un caffè ed una chiacchierata con qualche passante.

Alle cinque in punto eravamo, puntuali, all’ingresso del Centro Culturale per incontrare il Direttore Durães con cui, qualche minuto più tardi, ci siamo mossi verso l’ufficio del Consigliere Nakata.

Palazzo Pamphilj, anche internamente, è una meraviglia.

L’incontro è stato francamente piacevole, rilassato, senza troppi convenevoli, quasi amichevole, ma, si sa, questo è il grande pregio dei brasiliani.

A pensarci ora, non ricordo tutto quello che ci siamo detti né in quali termini abbiamo  presentato Nabocadopovo ma abbiamo discusso per oltre trenta minuti convenendo sul fatto che il nostro progetto meritasse l’appoggio istituzionale dell’Ambasciata Brasiliana a Roma, idea che abbiamo accolto con grande entusiasmo.

Il sostegno del Consigliere Nakata e del Direttore Durães è, senza ombra di dubbio, nuova linfa per continuare a lavorare con più impegno e determinazione affinché la musica brasiliana rimanga Nabocadopovo!