Yamandu Costa, Guto Wirtti, Arthur Bonilla
Continente
2013
Era il 1949 quando Érico Veríssimo pubblicava la prima parte di O Tempo e o Vento, uno dei più importanti capitoli della letteratura brasiliana e soprattutto del sud del Brasile. L’opera, in tre volumi, racconta la nascita e il mutamento di un Brasile di frontiera, quello di Rio Grande do Sul che, per quanto di lingua portoghese, subisce forti le influenze dei limitrofi paesi di cultura ispanica.
Molti sono gli artisti che si sono ispirati a quest’opera. Tra questi anche il virtuoso chitarrista Yamandu Costa che già nel 2007 aveva dedicato alla saga il disco Lida.
Nel 2013, accompagnato da due conterranei di pari bravura – Guto Wirtti al basso e Athur Bonilla alla chitarra – Yamandu ha lanciato il disco Continente – dal titolo del primo libro della saga di Veríssimo – in cui le le note sostituiscono le parole ma il Brasile che si omaggia è quello del sud, dove si riassume la complessità musicale e umana dell’intera America Latina.
A raccontarci il disco è lo stesso Yamandu in un’intervista esclusiva per Nabocadopovo.